Parte il Dibattito Pubblico per la Tangenziale di Palermo
Rammentiamo che “In Progress” ha formulato una sua proposta su questo intervento, con un tracciato che potete consultare a questo link. Rispetto ai tracciati progettati da ANAS, presenta notevoli differenze nella metà settentrionale. Rimaniamo convinti che sia l’alternativa migliore, ma in questa sede ci limitiamo a descrivere le alternative proposte nell’ambito del Dibattito Pubblico, che seguiremo con interesse, tenendovi costantemente informati.
IL DIBATTITO PUBBLICO“ANAS S.p.A., in qualità di Stazione Appaltante dell’intervento, conformemente a quanto stabilito dall’art. 40 e dall’allegato I.6 del DLgs 36/2023, in ragione della particolare rilevanza sociale dell’intervento e del suo impatto sull’ambiente e sul territorio, ha indetto il Dibattito Pubblico su tale opera.”
E’ così che ha inizio il dossier ANAS che ha la finalità di informare chi parteciperà al Dibattito Pubblico, aperto praticamente a tutta la città. E’ un momento particolarmente importante nell’ambito dell’iter progettuale di una grande opera, poiché è occasione per informare sulle scelte progettuali il territorio ove l’opera è prevista, ascoltare e confrontarsi con i cittadini che saranno i principali fruitori dell’infrastruttura. In particolare, fornisce l’occasione per partecipare alla riflessione e allo sviluppo del progetto prima che tutte le caratteristiche dell’intervento siano definite.
Di seguito una breve sintesi del contenuto del Dossier, che chi vuole può consultare integralmente a questo link: Pedemontana di Palermo Relazione DP.
FINALITA’ DEL PROGETTO ANAS
Il progetto che si presenta nel dossier ANAS riguarda la realizzazione di un nuovo asse autostradale “Pedemontana di Palermo”, che collega in modo diretto l’Autostrada A19 “Palermo – Catania” e l’Autostrada A29 “Palermo – Mazara del Vallo”; attualmente il traffico extraurbano e di lunga percorrenza e il traffico propriamente urbano coesistono nell’unica strada esistente che collega le due autostrade: Viale della Regione Siciliana (noto anche come Circonvallazione di Palermo), arteria a tutti gli effetti “urbana”.
I comuni attraversati dall’intervento sono Palermo e Monreale (interessato marginalmente dal tracciato dell’Alternativa 1, in galleria) nella Città Metropolitana di Palermo.
Nella relazione si sottolinea che il collegamento di Palermo alla rete stradale di importanza nazionale fa parte del corridoio di interesse europeo denominato Trans-European Transport Network (TEN-T) che rappresenta l’insieme di infrastrutture di trasporto considerate rilevanti a livello comunitario e di cui Palermo costituisce uno dei nodi chiave in Italia facendo parte del corridoio Scandinavo-Mediterraneo che collega Helsinki con Palermo, attraversando l’intera penisola e unendo alcune delle principali aree
produttive d’Europa.
Interessanti i dati di traffico, rilevati in un apposito studio: si è accertata che 138.000 veicoli che percorrono quotidianamente l’attuale circonvallazione, mentre sulle complanari si registrano 28.700 veicoli al giorno nelle due direzioni, il tempo occorrente per percorrere Viale della Regione Siciliana per collegare la A19 alla A29 risultano pari a 45 minuti circa con un livello di congestionamento del traffico pari al 100 %.
LE ALTERNATIVE PROGETTUALI
Si prevedono tre possibili percorsi, denominati come alternative 1, 2 e 3. Esiste anche l’opzione 0, che non prevede una nuova viabilità ma il potenziamento di quella esistente, ovvero della Circonvallazione. Una ipotesi che, come si può vedere nell’allegato, è stata scartata per le problematiche da risolvere, soprattutto relative all’impatto con l’area fortemente urbanizzata in cui l’arteria è inserita.
I costi complessivi sono rispettivamente:
- Alternativa 1, Euro 3.031.271.555,17
- Alternativa 2, Euro 2.817.242.040,65
- Alternativa 3, Euro 2.738.819.887,80
Il tracciato stradale di progetto, in tutte le alternative, risponde alle caratteristiche di “Autostrada extraurbana” di tipo “A”, caratterizzato da un intervallo di velocità di progetto 90÷140km/h come prescritto dal Decreto Ministeriale (D.M.) 05/11/2001 che stabilisce le norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade. La strada è a carreggiate separate con due corsie per senso di marcia di 3,75 m ciascuna. Sono presenti corsie di emergenza di 3 m alla destra del senso di marcia e banchine centrali di 0,70 m. La larghezza di una carreggiata risulta di 11,20 m mentre la larghezza complessiva minima della piattaforma stradale risulta di 25 m (essendo previsto uno spartitraffico centrale di minimo 2,60 m).La successione degli elementi planimetrici e l’andamento altimetrico soddisfano tutti i criteri richiesti dalla norma.
L’Alternativa 1
L’Alternativa 1 prevede una nuova viabilità di sviluppo totale di 22,577 km caratterizzata dalla presenza, lungo l’asse principale, di 4 gallerie naturali, 6 viadotti e 3 svincoli di connessione in corrispondenza delle viabilità principali:
• A19 Palermo – Catania (di seguito “Connessione Sud A19 Palermo – Catania”), garantendo tutte le manovre;
• SS 624 attraverso lo Svincolo Basile, garantendo tutte le manovre;
• A29 Palermo – Mazara del Vallo (di seguito “Connessione Nord A29 Palermo – Mazara del Vallo”), garantendo tutte le manovre.
Breve descrizione del percorso
Nello specifico l’asse principale ha inizio in corrispondenza della Connessione Sud con la A19 Palermo – Catania, in prossimità dell’esistente Svincolo Zona Industriale, superando con il viadotto Sferravecchio 1 l’attuale A19. In prossimità di via Ciaculli, ha inizio la Galleria naturale Sferravecchio seguita da un tratto in cui si susseguono tratti in viadotto (Viadotto Sferravecchio 2, Viadotto Bonagia 1 e Viadotto Bonagia 2) e tratti in rilevato/trincea. In questo primo tratto è previsto un cavalcavia al fine di garantire l’attraversamento della nuova infrastruttura in corrispondenza di via Casuzze/via Monte Grifone.
Il tracciato prosegue in galleria con la Galleria Villagrazia e dopo un tratto in rilevato/trincea è previsto uno svincolo intermedio di collegamento con la SS 624 per Sciacca (Svincolo Basile). Lo svincolo consente il collegamento della nuova infrastruttura con il corridoio del Belice tramite la SS 624 e con l’area metropolitana e le zone centrali di Palermo tramite la via Ernesto Basile. Le rampe dello svincolo Basile intercettano la Statale per Sciacca attraverso una rotatoria, mentre la continuità della SS 624 è garantita da un cavalcavia.
Il tracciato prosegue con il viadotto che attraversa il Fiume Oreto (Viadotto Oreto) per poi proseguire con una galleria naturale (Galleria Monreale) che by-passa il tratto densamente abitato tra la SS 624 e la SS 186 e l’abitato di Boccadifalco. In prossimità di via Castellana il tracciato prosegue in viadotto (Viadotto Borgo Nuovo) attraversando l’omonimo centro abitato mantenendo la viabilità esistente SP 1 – via Castellana di connessione con Bellolampo e Torretta.
Il tracciato prosegue in galleria (Galleria Gibilforni) fino a ricollegarsi, con una soluzione di continuità, alla A29 Racc Bis per proseguire sulla A29 Palermo – Mazara del Vallo (Connessione Nord A29 Palermo – Mazara del Vallo). In prossimità di via Gaetano Falzone si diramano le rampe, anch’esse in galleria, che consentono il collegamento diretto tra Palermo e la nuova Pedemontana, garantendo tutte le manovre necessarie per le relazioni con il Viale Regione Siciliana.
Di seguito, la planimetria dell’alternativa 1
L’Alternativa 2
L’Alternativa 2 prevede una nuova viabilità di sviluppo totale di 22,852 km caratterizzata dalla presenza, lungo l’asse principale, di 5 gallerie naturali, 6 viadotti e 4 svincoli in corrispondenza delle viabilità principali:
• A19 Palermo – Catania (di seguito “Connessione Sud A19 Palermo
– Catania”), garantendo tutte le manovre;
• SS 624 attraverso lo Svincolo Basile, garantendo tutte le manovre;
• Via Roccazzo/Via Luigi Sarullo attraverso il semi-Svincolo di Boccadifalco, garantendo l’uscita dalla strada di progetto per i veicoli provenienti da Catania e l’immissione per le provenienze Palermo e destinazione Catania;
• A29 Palermo – Mazara del Vallo (di seguito “Connessione Nord A29 Palermo – Mazara del Vallo”) garantendo la continuità tra A29 e Pedemontana e la connessione con il Viale Regione Siciliana per le relazioni tra Palermo e Mazara del Vallo e viceversa
Breve descrizione del percorso
L’asse principale, analogamente all’Alternativa 1, ha inizio in corrispondenza della Connessione Sud con la A19 Palermo – Catania, in prossimità dell’esistente Svincolo Zona Industriale, superando in viadotto (Viadotto Sferravecchio 1) l’attuale A19. In prossimità di via Ciaculli, ha inizio la Galleria naturale Sferravecchio seguita da un tratto in cui si susseguono tratti in viadotto (Viadotto Sferravecchio 2 – Viadotto Bonagia 1 – Viadotto Bonagia 2) e tratti in rilevato/trincea. In questo primo tratto è previsto un cavalcavia che garantisce la possibilità di attraversamento della nuova infrastruttura in corrispondenza di via Casuzze/via Monte Grifone.
Il tracciato prosegue in galleria (Galleria Villagrazia) e dopo un tratto in rilevato/trincea è previsto uno svincolo che collega il tracciato alla SS 624 per Sciacca (Svincolo Basile). Lo svincolo consente il collegamento della nuova infrastruttura con il corridoio del Belice tramite la SS 624 e con l’area metropolitana e le zone centrali di Palermo tramite la via Ernesto Basile. Le rampe dello svincolo Basile intercettano la Statale per Sciacca attraverso una rotatoria (Rotatoria Basile – SS624), mentre, al fine di garantire la continuità della SS 624, è previsto un cavalcavia.
Dallo svincolo Basile in direzione Mazara del Vallo il tracciato dell’Alternativa 2 si differenzia da quello dell’Alternativa 1. Nello specifico il tracciato prosegue con il viadotto che scavalca il Fiume Oreto (Viadotto Oreto) per poi proseguire con una galleria naturale (Galleria Monreale) che by-passa il tratto densamente abitato tra la SS 624 e la SS 186.
In prossimità dell’abitato di Boccadifalco e di via Roccazzo il tracciato presenta tratti in rilevato/trincea per consentire l’inserimento dello svincolo Boccadifalco, che consente l’uscita per le provenienze da Catania e l’immissione per le provenienze Palermo e destinazione Catania. Lo svincolo consente il collegamento della nuova infrastruttura con la zona centro nord tramite via Leonardo Da Vinci e viale Michelangelo. Le rampe dello svincolo Boccadifalco intercettano Via Roccazzo/Via Luigi Sarullo richiedendo l’inserimento di una rotatoria tra Via Roccazzo e Via Francesco Tucci. Nell’area adiacente allo svincolo è previsto un sottovia per garantire la continuità di via Luparello. Il tracciato prosegue in galleria (Galleria Boccadifalco) nel tratto compreso tra via Francesco Tucci e via Castellana.
In prossimità di via Castellana il tracciato, analogamente all’Alternativa 1, prosegue in viadotto (Viadotto Borgo Nuovo) attraversando l’omonimo centro abitato mantenendo la viabilità esistente SP 1 – via Castellana di connessione con Bellolampo e Torretta. Il tracciato prosegue in galleria (Galleria Gibilforni) fino a ricollegarsi alla A29 Racc Bis per proseguire sulla A29 Palermo – Mazara del Vallo. Sono escluse, in questa configurazione, le rampe in galleria di collegamento diretto tra Palermo e la nuova Pedemontana e viceversa lato Viale Regione Siciliana. Tali manovre sono ricondotte allo svincolo di Boccadifalco.
Di seguito, la planimetria dell’alternativa 2
L’Alternativa 3
L’Alternativa 3 prevede una nuova viabilità di sviluppo totale di 22,806 km caratterizzata dalla presenza, lungo l’asse principale, di 5 gallerie naturali, 8 viadotti e 5 svincoli di connessione in corrispondenza delle viabilità principali:
- A19 Palermo – Catania (di seguito “Connessione Sud A19 Palermo
– Catania”), garantendo tutte le manovre; - SS 624 attraverso lo Svincolo Basile, garantendo tutte le manovre;
- SS 186 attraverso lo Svincolo di Monreale, garantendo tutte le
manovre; - Via Roccazzo/Via Luigi Sarullo attraverso lo Svincolo di
Boccadifalco, garantendo tutte le manovre; - A29 Palermo – Mazara del Vallo (di seguito “Connessione Nord A29
Palermo – Mazara del Vallo”) garantendo la continuità tra A29 e
Pedemontana e la connessione con il Viale Regione Siciliana per le
relazioni tra Palermo e Mazara del Vallo e viceversa.
Breve descrizione del percorso
L’asse principale ha inizio in corrispondenza della Connessione Sud con la A19 Palermo – Catania, in prossimità dell’esistente Svincolo Zona Industriale, superando in viadotto (Viadotto Sferravecchio 1) l’attuale A19. In prossimità di via Ciaculli ha inizio la Galleria naturale Sferravecchio seguita da un tratto in cui si susseguono tratti in viadotto (Viadotto Sferravecchio 2 – Viadotto Bonagia 1 – Viadotto Bonagia 2 – Viadotto Bonagia 3) e tratti prevalentemente in rilevato. Questo tratto di discosta planimetricamente dall’asse dell’alternativa 1 e 2 andando ad impattare maggiormente sull’edificato urbano. Il tracciato prosegue in galleria (Galleria Villagrazia) e dopo un tratto in rilevato/trincea è previsto uno svincolo che collega il tracciato alla SS 624 per Sciacca (Svincolo Basile).
Lo svincolo consente il collegamento della nuova infrastruttura con il corridoio del Belice tramite la SS 624 e con l’area metropolitana e le zone centrali di Palermo tramite la via Ernesto Basile. Le rampe dello svincolo Basile intercettano la Statale per Sciacca attraverso una rotatoria (Rotatoria Basile – SS 624), mentre, al fine di garantire la continuità della SS 624, è previsto un cavalcavia.
Dallo svincolo Basile in direzione Mazara del Vallo il tracciato dell’Alternativa 3 si differenzia da quello dell’Alternativa 1, mentre rispetto all’Alternativa 2 i tracciati si differenziano dal punto di vista altimetrico. Nel tratto densamente abitato tra la SS 624 e la SS 186 il tracciato è previsto in viadotto fino ad intercettare la SS 186 con uno svincolo a livelli sfalsati con rampe interamente
in viadotto.
Nel dettaglio il tracciato prosegue con il viadotto che scavalca il Fiume Oreto (Viadotto Oreto) per poi proseguire, dopo un tratto in rilevato, con un altro viadotto (Viadotto Monreale) andando ad interessare l’area densamente abitata tra la SS 624 e la SS 186. Per garantire la continuità con Via Aquino/via Olio di Lino è previsto un sottovia. Lungo il Viadotto Monreale si prevede lo Svincolo di Monreale che consente il collegamento della nuova infrastruttura alla SS 186 ed ai paesi che si sviluppano lungo il suo percorso (Monreale, Borgetto, Partinico), oltre a consentire la connessione con il centro dell’area metropolitana tramite Corso Calatafimi. Le rampe, interamente in viadotto, dello svincolo a livelli sfalsati intercettano la SS 186 per Monreale attraverso una rotatoria (Rotatoria Monreale – SS186).
Il tracciato prosegue poi in galleria (Galleria Monreale). In prossimità dell’abitato di Boccadifalco e di via Roccazzo il tracciato presenta tratti in rilevato/trincea per consentire l’inserimento dello svincolo Boccadifalco che garantisce tutte le manovre. Lo svincolo consente il collegamento della nuova infrastruttura con l’area metropolitana zona centro nord tramite le vie Leonardo Da Vinci e Michelangelo. Le rampe dello svincolo Boccadifalco intercettano Via Roccazzo/Via Luigi Sarullo richiedendo l’inserimento di una rotatoria tra Via Roccazzo e Via Francesco Tucci.
Per garantire la continuità di via Luparello è previsto un sottovia. Il tracciato prosegue poi in galleria (Galleria Boccadifalco) nel tratto compreso tra via Francesco Tucci e via Castellana. In prossimità di via Castellana il tracciato, analogamente all’Alternativa 1 e 2, prosegue in viadotto (Viadotto Borgo Nuovo) attraversando l’omonimo centro abitato mantenendo la viabilità esistente SP 1 – via Castellana di connessione con Bellolampo e Torretta.
Il tracciato prosegue in galleria (Galleria Gibilforni) fino a ricollegarsi alla A29 Racc Bis per proseguire sulla A29 Palermo – Mazara del Vallo. Sono escluse, in questa configurazione, le rampe in galleria di collegamento diretto tra Palermo e la nuova Pedemontana e viceversa lato Viale Regione Siciliana. Tali manovre sono ricondotte allo svincolo di Boccadifalco.
Di seguito, la planimetria dell’alternativa 3