Gran parte degli ausiliari del traffico assunti da AMAT in ufficio mentre in strada regna il caos. Pressioni, raccomandazioni e casi di familismo denunciati da “OSO”.

La municipalizzata palermitana dei trasporti pubblici AMAT non smette mai di sorprendere. Abbiamo appena finito di scrivere sulla cattiva gestione dei mezzi e sui buchi di bilancio, che ci arriva notizia di un’altra interrogazione del gruppo consiliare “OSO” dai contenuti, questa volta, esplosivi.

In sostanza, il gruppo di Giulia Argiroffi ed Ugo Forello chiede lumi sulla gestione degli ausiliari del traffico. Per capirci, si tratta di personale appositamente assunto per coadiuvare il lavoro dei Vigili Urbani, troppo pochi per un’area urbana come quella di Palermo, con i problemi di traffico che è inutile ricordare.

Dovremmo vederli più spesso in giro, ma sia Ausiliari che Vigili Urbano sono difficilissimi da incontrare lungo le strade palermitane. Magari perchè, su 120 ausiliari del traffico assunti tra il 2005 ed il 2007 per controllare le zone blu, dopo soli 2 anni quelli effettivamente impegnati su strada sono stati ridotti a circa 85: gli altri sono stati destinate ad “altre mansioni” tipo gestione ZTL.

E’ così che solo 35 ausiliari risultano impegnati su strada mentre gli altri rimangono negli uffici o dedicati ad “altre mansioni” differenti da quelle originarie. Mansioni che evidentemente i vertici AMAT considerano prioritarie rispetto alla gestione del traffico della città più trafficata d’Italia.

Deve essere qualcosa di molto, molto importante, quindi…  Possiamo ipotizzare che questi ausiliari siano impegnati in studi decisivi per pervenire alla fusione fredda o alla scoperta del legame, ancora oscuro, tra meccanica quantistica e relatività. L’interrogazione di OSO ci aiuterà a scoprirlo.

Naturalmente, questi trasferimenti hanno suscitato non poche reazione fra i dipendenti AMAT, tant’è che sono fioccati numerosi ricorsi, avanzati da dipendenti AMAT, rispetto ai quali l’azienda rischia di soccombere aggravando la condizione già asfittica delle proprie casse.

Ma c’è di più, e di peggio.

Casi di familismo dietro i trasferimenti mirati?

Sembra che certi “distaccamenti” siano ben mirati, e riguardino familiari di esponenti politici. Si tratterebbe, in particolare, di alcuni soggetti distaccati ad unità dedicate alla scuola, pochi giorni fa. Peccato che siamo già in pieno mese di giugno e che la scuola stia per finire… Eppure costoro presteranno la loro opera per tutta l’estate, non si capisce bene dove e come.

In particolare, leggiamo, sono state formate “due squadre composte da ausiliari del traffico …. destinate allo scopo di “promuovere le vendite dei prodotti AMAT presso le scuole, Enti, Università e Aziende”, con un apposito Ordine di Servizio del 18 aprile 2024.  Il tutto in piena estate.

Ma non finisce qui: nell’interrogazione si legge, testualmente del “legame di stretta parentela dei soggetti coinvolti nell’Ordine di Servizio del 18 aprile 2024, con rappresentanti politici” riferendosi, a quanto sembra, al marito di una nota esponente politica.

Incredibilmente, era stato lo stesso presidente di AMAT, Giuseppe Mistretta, a denunciare, durante la seduta istituzionale della Seconda Commissione consiliare di giorno 3 giugno scorso, “pressioni e raccomandazioni da parte di politici proprio sulla gestione e le attività degli ausiliari del traffico all’interno di AMAT”.

Un altro episodio curioso è la “negazione alla richiesta di concessione di un periodo di aspettativa privata senza retribuzione” avanzata dal un dipendente “in data 17 aprile 2024, dopo una precedente accettazione” che aveva portato lo stesso dipendente “a usufruire del totale delle ferie arretrate in vista del periodo di aspettativa“. Insomma, figli e figliastri.

E’ su questi aspetti che i consiglieri di OSO, al termine di una lunga premessa che sopra abbiamo brevemente sintetizzato, chiedono chiarimenti al Sindaco Roberto Lagalla ed all’Assessore ai rapporti funzionali con AMAT, Maurizio Carta, con un’interrogazione in data odierna.

Riportiamo integralmenteQUESTO LINK INTERROGAZIONE di OSO.