PER LA SECONDA FASE DELL’ANELLO FERROVIARIO LE LUNGAGGINI BUROCRATICHE HANNO AVUTO LA MEGLIO SULLE INTENZIONI DI RFI.

 

Le notizie apparse sui giornali riguardanti i problemi nell’approvazione del progetto per la seconda fase dell’anello ferroviario non sono certo rassicuranti. Il problema è reale, anche se, in realtà, la seconda fase dell’anello ferroviario non rischia di saltare, ma di subire un consistente ritardo.

Come avevamo preannunciato, il progetto definitivo, presentato quasi un anno fa (4 febbraio 2022) è entrato nella fase approvativa attraverso la nuova procedura amministrativa del PAUR (Provvedimento autorizzatorio unico regionale ), che avrebbe dovuto accelerare i tempi relativi all’ottenimento dei pareri da parte di tutti gli Enti interessati. Purtroppo, nonostante le premesse, l’approvazione non è ancora pervenuta e si attende la prossima seduta di Conferenza dei Servizi, che si terrà il 2 febbraio, per l’emissione del PAUR.

Ma cosa è successo in tutto questo tempo? Un banale refuso ed alcune incredibili perdite di tempo hanno vanificato l’obiettivo che si era data RFI, che, contava di mandare in gara l’opera entro il 2022. In particolare, la Soprintendenza ai beni culturali di Palermo ha dato il proprio via libera lo scorso 8 giugno, mentre l’approvazione del Comune è arrivata il 20 luglio 2022; a quel punto, mancava l’assenso della Regione.

Ma qui le cose si sono complicate: soltanto il 9 settembre, la documentazione relativa al progetto è stato trasmessa alla Commissione tecnico- specialistica, preposta ai pareri ambientali: il relativo nulla osta veniva emesso soltanto il 24 novembre scorso.

Ma a causa di un banale errore di trascrizione (un elenco passava dal numero 4 al numero 6), l’Assessorato al Territorio ha rinviato la pratica alla commissione per la correzione, evidentemente ritenuta indispensabile.

Il 16 dicembre scorso l’organismo si è nuovamente espresso sul progetto, e dopo qualche giorno è arrivata anche la firma dell’assessora Elena Pagana: ma eravamo già al 30 dicembre. Impossibile, a quel punto, arrivare alla definitiva approvazione del progetto entro il 2022, dovendo essere ancora riconvocata la Conferenza dei servizi per l’emissione del parere conclusivo.  Inutili, pertanto, le continue lettere formali di sollecito, oltre alle telefonate ed alle visite in Regione, da parte dei responsabili RFI.

Ma, a parte la legittima aspirazione a concludere in tempi umani l’approvazione del progetto, i responsabili di RFI erano preoccupati per un motivo ben preciso. A causa del “caro prezzi energia” e materiali verificatosi nel 2021/2022 a causa delle note vicende legate al post Covid ed alla guerra in Ucraina, è infatti necessario adeguare i prezzi di progetto alle condizioni attuali, ben diverse a quelle riscontrate durante la redazione del progetto definitivo, prima di mandarlo in gara.

A tale scopo, il Governo ha previsto un apposito Fondo con il famoso Decreto Aiuti, valido per tutte le gare che venivano bandite entro il 31 dicembre 2022; superata questa data, però, non c’è copertura per l’adeguamento dei prezzi. E pensare che RFI aveva già avanzato formale richiesta al Ministero di accesso al fondo, nella previsione di vedere il progetto approvato entro novembre 2022.

Occorrerà quindi sperare in una proroga del Decreto per il 2023, in modo che, concluso l’iter approvativo, si potrà procedere all’adeguamento dei prezzi e bandire la gara di appalto per la progettazione esecutiva e la realizzazione delle opere.

Nulla è perduto, quindi, ma questa ennesima vicenda di bizantinismi e lentezze burocratiche, che ci fa comprendere facilmente come ormai, in Italia, l’approvazione di un progetto comporti tempi ben più lunghi della sua realizzazione, deve farci riflettere a fondo.

A chi vuole approfondire la conoscenza del progetto relativo alla seconda fase dell’anello ferroviario, ovvero la tratta che collegherà la stazione Politeama a Notarbartolo, chiudendo il tragitto del sistema attualmente in esercizio tra Notarbartolo e Giachery, consigliamo la visione del nostro TUTORIAL VIDEO sul canale Youtube IN PROGRESS.