L’ASSOCIAZIONE AIACE SENTITA DALLA SECONDA COMMISSIONE CONSILIARE PER LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI DI PARTANNA-MONDELLO

Il 26 gennaio scorso l’associazione Aiace è stata ascoltata in seconda commissione urbanistica del comune di Palermo, dove ha rappresentato le varie criticità presenti nel territorio delle borgate marinare di Partanna, Mondello, Valdesi.

La discussione, molto ampia, ha riguardato i seguenti argomenti:

completamento di via Aiace-Porta di Mare-Chirone-Mercurio-Patroclo, etc;
linea “E2” del Tram che da viale Strasburgo passa per lo Zen e arriva a Mondello, escludendo Partanna (sul tema, l’associazione Aiace chiede da anni di fare transitare il Tram su via Aiace);
Mercato Rionale;
– Riqualificazione area dell’ ex Onpi;
– postazione decentrata, Teatro, Spazi Sociali;
– piaga allagamenti e sversamenti (se ne parla in questo filmato);
depuratore Fondo Verde:
impianti sportivi;
Polo Scolastico di via Venere;
– Concorso di Idee per l’ex Cotonificio Siciliano;

Durante il confronto, il presidente della commissione Antonio Rini, ha informato l’Associazione Aiace che la settimana scorsa è stato approvato finalmente il progetto per la realizzazione del canale di 8 km che verrá collegato al depuratore di Fondo Verde e che dopo aver pretrattato i reflui del territorio, li rilancerà al depuratore del porto di Palermo.

Il presidente ed i componenti della commissione si sono fatti carico di chiedere, a breve, un’audizione con gli assessori di competenza della Regione e del Comune, per ridiscutere i temi trattati durante la seduta.

L’Associazione Aiace, in un suo comunicato dichiara:

Questo il risultato della lunga battaglia, con Associazioni, Comitati Cittadini, Scuole, Parrocchie, settima Circoscrizione, Imprenditori, Professionisti, Cittadini, in ultimo l’ anno scorso in quarta commissione ambiente e territorio della Regione e del corteo che abbiamo fatto a Partanna, partendo dalla Parrocchia Santa Maria degli Angeli con in testa il Parroco, fino alla scuola elementare Santocanale, investendo di responsabilità il Prefetto e l’ufficio del commissario regionale del dissesto idrogeologico.