PER APRIRE IL RADDOPPIO DELLA NOTARBARTOLO-SAN LORENZO, DAL 2 LUGLIO CHIUSA LA TRATTA PALERMO C.LE-ISOLA DELLE FEMMINE

Finalmente arriva il giorno: è fissata per il 9 luglio 2023 l’entrata in esercizio del secondo binario della tratta Notarbartolo-S. Lorenzo, al quale si è lavorato a partire da giugno del 2015. In realtà, come vi abbiamo testimoniato, i lavori sulla cosiddetta “tratta B” (da Palermo Notarbartolo a La Malfa) sono stati ultimati da un pezzo, ma l’attivazione, attesa per il mese di giugno del 2022, è slittata parecchie volte.

Ora la conferma: fra un mese aprirà il binario “dispari”, in direzione di Punta Raisi/Trapani, interamente in galleria tranne il breve tratto in trincea all’interno della stazione Francia. Qui verrà attivata anche la banchina di monte, dedicata proprio ai treni provenienti da Palermo e diretti all’aeroporto Falcone-Borsellino di Punta Raisi.

Si tratta di circa 3,8 km di nuovo binario. Le opere civili principali sono state ultimate il 19 settembre del 2018, con la caduta dell’ultimo diaframma della galleria “Notarbartolo”, scavata con metodo meccanizzato utilizzando la TBM (Tunnel Boring Machine) denominata “Marisol“. In Progress ha testimoniato l’evento con un eccezionale filmato. In  seguito, le poche lavorazioni mancanti hanno subito il ritardo derivante dal recesso dal contratto della SIS, Contraente generale per l’opera. Gli ultimi due anni sono stati impegnati nella posa in opera di armamento ed impiantistica.

La tratta è attualmente in esercizio a binario unico, su quello che fu il tracciato storico in galleria, realizzato negli anni ’60. Sul questo tracciato si utilizza la vecchia galleria “Malaspina”, interessata da lavori di riqualificazione del rivestimento nel periodo di interruzione al traffico che ha interessato il Passante ferroviario tra Notarbartolo e Cinisi/Terrasini da giugno 2015 ad ottobre 2018. I lavori hanno permesso di prolungare la galleria da via De Gasperi fino a San Lorenzo, rendendo l’intera tratta completamente sotterranea.

Nel futuro tracciato raddoppiato, i due binari correranno in gallerie distinte e sovrapposte per buona parte del tracciato (sotto viale delle Alpi) tra Notarbartolo e Francia. Da qui, essi correranno affiancati nella galleria artificiale realizzata tra viale Francia e via Tranchina, comprendente anche la stazione di San Lorenzo, in trincea. Proprio in questo tratto, all’altezza di via Maltese, è situato lo scambio che consente di passare dal binario unico al doppio binario; da questo punto la linea raddoppiata è già in esercizio fino a Punta Raisi.

FRANCIA PASSANTE NOTARBARTOLO
Stazione Francia del Passante di Palermo

Passante chiuso dal 2 al 9 luglio

Per riconfigurare la linea, togliendo la connessione tra i due binari e consentendo la continuità del raddoppio da Notarbartolo a S. Lorenzo, è stata programmata dal 2 al 9 luglio l’interruzione dell’intera tratta Palermo Centrale-Isola delle Femmine. In questa occasione saranno anche riconfigurati i sistemi di controllo della marcia dei treni con l’inserimento del binario dispari negli schemi di esercizio sotto il controllo dell’apposita struttura situata a Palermo Centrale. Altri lavori minori, di manutenzione straordinaria, saranno effettuati approfittando del fermo della linea.

Nella nuova tratta sono previste altre due stazioni, oltre a quella già esistente di Francia, operativa su una sola banchina in entrambi i sensi. Una è De Gasperi-Belgio, a cui si sta lavorando dall’inizio del 2022: l’ultimazione delle opere, che sono a buon punto, è prevista per l’inizio dell’anno prossimo (QUI un nostro tutorial video).

L’altra è Lazio, di cui recentemente è stato assegnato l’appalto per 41 milioni di euro. In questo caso i lavori dureranno 3 anni e mezzo, pertanto l’attivazione dovrebbe avvenire presumibilmente a fine 2026 (QUI i dettagli tecnici della nuova stazione). Le due stazioni sono sotterranee, con le due banchine situate su gallerie sovrapposte, la più profonda delle quali corre a circa 30 metri dalla superficie; pertanto, si tratta di opere molto complesse da realizzare.

de gasperi
Stazione De Gasperi, attualmente in costruzione
fermata lazio
Sezione della futura stazione Lazio

I lavori rimanenti per il completamento del raddoppio

Per avere la linea raddoppiata per tutta la lunghezza del passante ferroviario, dal 9 luglio rimarrà da completare soltanto la tratta Notarbartolo-Orleans, della lunghezza di soli 2,8 km, che si è rilevata la più complessa dal punto di vita geotecnico. Anch’essa attiva sul binario pari, che percorre la vecchia galleria Re Federico, attende il completamento della galleria dispari, che si è impantanato (è proprio il caso di dirlo) nel terreno intriso d’acqua di Vicolo Bernava. Le vicende di questi lavori sono stati più volte oggetto di nostri articoli, che chi vuole può rileggere.

Lo stato dell’arte vede i lavori attualmente fermi per i verificarsi di nuovi fenomeni di assestamento non attesi. Pertanto, i progettisti di RFI stanno studiando alcuni interventi integrativi per stabilizzare il terreno e continuare a lavorare nella trincea, profonda circa 30 metri, scavata dalla superficie fino al livello dell’arco rovescio della galleria. La struttura di quest’ultima, a cui si lavorava prima dell’attuale interruzione, verrà realizzata allo scoperto e poi ricoperta fino al piano di campagna, chiudendo completamente la trincea. Probabili novità saranno rese note nei prossimi giorni.

Questi lavori, che dovrebbero essere ultimati entro il 2025, prevedono anche l’attivazione della stazione Papireto, in un’area affiancata a via Imera, all’altezza di via Gaetano Mosca.

passante lavori
Tracciato ferroviario tra Orleans e Notarbartolo

Cosa cambia nel servizio sul Passante

Nonostante la presenza del doppio binario per 32 km su 35, non sono previsti cambiamenti di sorta nell’esercizio del Passante ferroviario. Le novità dell’orario estivo, di cui abbiamo dato notizia qualche giorno fa, non comporteranno incrementi del servizio offerto all’utenza di Palermo e della sua area metropolitana. I treni ogni ora, per senso di marcia, continueranno ad essere due, esattamente come avviene dall’attivazione del Passante nell’ottobre del 2018. In tal senso, sono del tutto destituite di fondamento le voci che avrebbero voluto l’inserimento di una terza corsa ogni ora.

Come abbiamo spiegato più volte, peraltro, la linea già allo stato attuale consentirebbe in tutta tranquillità l’inserimento di 4 treni l’ora per direzione, raddoppiando l’offerta prima ancora di raddoppiare i binari in esercizio. Pertanto, l’incremento dell’offerta non è un problema tecnico, ma  di volontà politica.

Per inserire nuovi treni in linea occorre un accordo tra la Regione siciliana, a cui competono i trasporti pubblici locali, e Trenitalia, gestore del servizio, che consenta di coprire le spese per l’incremento dell’attuale Contratto di Servizio basato su un canone prefissato per ogni km effettuato da ogni treno. Per aumentare l’offerta occorre aumentare i km/treno previsti, e quindi gli oneri a carico della Regione. Che, fino a oggi, non ne ha voluto sapere.

Le enormi potenzialità del Passante

Tecnicamente, il nuovo raddoppio incrementerà l’attuale capacità della linea di molto poco: fino a 5 treni l’ora (uno ogni 12 minuti) ma non più di tanto: la presenza del “collo di bottiglia” del binario unico tra Notarbartolo e Orleans, ancorchè di lunghezza limitata, non consente di immettere più treni in linea. Tuttavia, come accennato prima, ciò rappresenterebbe comunque l’incremento dell’attuale offerta di una volta e mezza.

Con la linea interamente raddoppiata, invece, ci sarebbero le condizioni tecniche per l’inserimento di un treno ogni 5 minuti per ogni senso di marcia. Il che significa 12 treni l’ora per direzione. Un servizio che, oggi, possiamo solo sognarci, ma che l’infrastruttura può reggere tranquillamente. L’offerta di mobilità sul Passante, in un futuro non molto lontano, potrebbe raggiungere (politica permettendo) dimensioni paragonabili a quelle di una vera metropolitana, che sarebbe peraltro affollata di viaggiatori.

Lo ha dimostrato lo studio dell’ing. Roberto Di Maria, realizzato nel 2019 proprio sul Passante ferroviario di Palermo, in cui si prevede un flusso di 85.000 viaggiatori al giorno lungo la linea a regime. Numeri in grado di limitare, finalmente, il traffico veicolare di superficie nella città che presenta, in tal senso, un primato nazionale e si colloca tra le prime 10 al mondo per traffico.

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Lavori passante ferroviario PALERMO
Il tracciato del passante ferroviario di Palermo e le sue stazioni